La poesia è il salvagente cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l'aria riesce a passare.

Kahlil Gibran

giovedì 9 aprile 2015

Il tuo compleanno


Pensavo che…
Avrei voluto abbracciarti forte oggi…

E’ nevicato sai!
Che strana primavera.
La seconda, senza di te.
Starai passeggiando
 tra gli ulivi antichi adesso.
Quelli che hai lasciato nel tuo campo…
Lontano, nel tuo paesello.
Ti vedo appoggiato al bastone
mentre cammini tra gli ulivi.

….Con gli occhi del cuore
si riesce a vedere qualunque cosa…

Qui è ancora tanto freddo.

Volevo dirti una cosa…
Ti dispiacerà
Oggi,
proprio oggi
se n’è andato anche il canarino.
E’ volato da te!?
Oggi,
il giorno del tuo compleanno.
E’ lì con te.
Tra gli antichi ulivi.

Pensavo che…
Sarebbe stato ancora bellissimo
portarti il dopobarba preferito,
oggi…
Sarebbe stato bello
abbracciarti forte,
nel giorno del tuo compleanno.
***
Marinetta

9 - aprile 2015

2 commenti:

  1. Complimenti cara Marinetta, versi veramente belli che chiudono,
    in una stupenda poesia. Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso ... grazie!
      Sei sempre così caro ...
      Sai, mio padre era quasi tuo coetaneo ... era nato nel '32...
      Era una persona speciale!!
      E anche tu lo sei : )
      un sorriso e buona giornata
      : )

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